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Integratori in gravidanza: quali usare e quali evitare

🤰 Integratori in gravidanza: quali usare e quali evitare


In gravidanza il fabbisogno di diversi micronutrienti aumenta per sostenere la crescita fetale, lo sviluppo di organi e tessuti (in particolare tubo neurale, cervello, scheletro) e per ridurre il rischio di complicanze materno-fetali. Nei Paesi con dieta varia, molte esigenze si coprono col cibo; tuttavia alcuni nutrienti hanno indicazioni robuste alla supplementazione (es. acido folico nel periconcepimento, iodio dove l’apporto dietetico è insufficiente, ferro se carente, DHA in caso di scarso consumo di pesce). Altri (es. vitamina D) dipendono da livelli sierici e latitudine/stagione.

🧬 Perché gli integratori in gravidanza sono importanti

  • Prevenzione dei difetti del tubo neurale (DTN): l’assunzione di acido folico 400 μg/die dall’almeno 1 mese prima del concepimento e per tutto il 1° trimestre riduce significativamente il rischio di DTN. In donne ad alto rischio (pregresso figlio con DTN, uso di antiepilettici antagonisti dei folati, malassorbimento) si usano dosi più alte su prescrizione.
  • Supporto allo sviluppo neurocognitivo e visivo: un adeguato apporto di DHA (acido docosaesaenoico, omega-3 a lunga catena) contribuisce alla normale neurogenesi e retinogenesi fetali.
  • Funzione tiroidea materno-fetale: iodio sufficiente è essenziale per la sintesi di ormoni tiroidei e per lo sviluppo cerebrale.
  • Prevenzione anemia sideropenica: monitorare ferritina ed emocromo permette di intervenire con ferro quando necessario, riducendo affaticamento, tachicardia e rischio di parto pretermine/low birth weight associati alla carenza.
  • Salute scheletrica: vitamina D e calcio (da dieta) sono chiave per mineralizzazione ossea fetale e benessere materno.

📆 Integratori nel primo trimestre

🟣 Acido folico

Indispensabile nel periodo periconcezionale e fino a 12 settimane: in assenza di fattori di rischio, la dose più utilizzata è 400 μg/die. In presenza di rischio elevato il dosaggio viene aumentato e prescritto dal medico (non usare megadosi senza indicazione). Le forme 5-metiltetraidrofolato (5-MTHF) sono un’alternativa in caso di specifiche esigenze, ma l’acido folico rimane lo standard validato nei trial di prevenzione dei DTN.

🟢 Iodio

Molte linee guida raccomandano in gravidanza e allattamento un apporto totale ~220–250 μg/die (dieta + eventuali supplementi), considerando l’uso di sale iodato. Nelle aree o diete con scarso iodio (scarsa assunzione di latticini/pesce, no sale iodato) si valuta un integratore da 150 μg/die, salvo patologie tiroidee (ipertiroidismo, tiroiditi autoimmuni) in cui la decisione è specialistica. Evitare eccessi: dosi troppo alte possono peggiorare disfunzioni tiroidee.

🟠 Vitamina D

Non è universale per tutte, ma molto frequente la carenza a latitudini temperate. Il fabbisogno di riferimento è ~600 UI/die (15 μg) da alimenti+sole+integratori; in caso di deficit documentato la correzione avviene con schemi personalizzati fino al raggiungimento di target sierici (25-OH-D) decisi dal clinico. Evitare dosi elevate croniche senza monitoraggio.

🔵 Vitamina B12 e folati in vegane/vegetariane

In diete senza alimenti animali è obbligatoria l’integrazione di vitamina B12 per prevenire anemia megaloblastica e difetti neurologici fetali. Il fabbisogno in gravidanza è ~2,6 μg/die, ma con supplementi si impiegano dosi superiori a cadenze settimanali/quotidiane secondo lo schema consigliato dal medico/dietista clinico.

🧪 Multivitaminici prenatali e formulazioni in bustine

Gli “integratore gravidanza bustine” o compresse prenatali combinano folati, iodio, ferro, vitamine e minerali. Utili quando l’alimentazione è subottimale o quando si desidera semplificare la routine, ma leggi l’etichetta: evita vitamina A in forma di retinolo in dosi elevate (vedi più avanti) e duplicazioni di nutrienti se assumi altri prodotti (es. vitamina D separata).

🧠 DHA in gravidanza

Il DHA (docosaesaenoico) è un omega-3 a lunga catena fondamentale per lo sviluppo di cervello e retina. Il trasferimento materno-fetale è massimo nel 3° trimestre, ma un adeguato stato materno durante tutta la gestazione è auspicabile.

  • Fonti alimentari: pesce azzurro di piccola taglia (alici, sardine), salmone, trota, sgombro (preferendo specie a basso contenuto di mercurio); uova arricchite; alcune alghe (per DHA algale).
  • Apporto consigliato: molte linee guida indicano ~200–300 mg/die di DHA in gravidanza/allattamento (da dieta e/o integratori). L’impiego di integratore DHA gravidanza è particolarmente utile se non si consumano pesci 1–2 volte a settimana o in diete vegane (DHA algale).
  • Benefici potenziali: migliore stato DHA materno-neonatale; alcuni studi mostrano trend verso riduzione di parto pretermine pre-term e miglioramenti in outcome neurovisivi a medio termine, pur con eterogeneità dei risultati e dipendenza da dose/aderenza.

Nota sicurezza: preferire prodotti purificati (controllo metalli pesanti/ossidazione) e attenersi alle dosi riportate in etichetta.

🧭 Pre-gravidanza: preparare il corpo

Pianificare un concepimento consente di ottimizzare stato nutrizionale e abitudini:

  • Acido folico 400 μg/die almeno 1 mese prima del test positivo (meglio 2–3 mesi), continuando fino a 12 settimane.
  • Iodio: usa sale iodato e valuta col medico se inserire 150 μg/die se la dieta è povera di latticini/pesce/alghe iodate e non ci sono controindicazioni tiroidee.
  • Vitamina D: dosaggio ematico in caso di rischio di carenza (scarsa esposizione solare, fototipo scuro, sovrappeso/obesità, diete restrittive) e correzione mirata.
  • Ferro: controlla emocromo e ferritina; se ferritina bassa, correggi prima del concepimento per ridurre rischio di anemia nel 2°–3° trimestre.
  • Integratore pre gravidanza: alcune formulazioni includono folati + iodio + vitamina D ± B12/ferro a basse dosi. Utili se semplificano l’aderenza, ma la personalizzazione resta fondamentale.
  • Stile di vita: stop fumo/alcol, BMI nella norma, attività fisica regolare, dieta di tipo mediterraneo, revisione terapia cronica (antiepilettici, retinoidi, antagonisti folati, ACE-inibitori e altri farmaci che richiedono sostituzione/monitoraggio).

🩸 Il problema degli integratori di ferro in gravidanza

L’anemia sideropenica è frequente nel 2°–3° trimestre. Tuttavia ferro per tutte non è sempre necessario: l’approccio moderno è screening e trattamento mirato.

  • Quando supplementare: ferritina <30 μg/L o anemia (Hb sotto i cut-off gestazionali) → ferro orale (solfato, fumarato, gluconato; nuove forme come ferro bisglicinato/liposomiale per migliorare tollerabilità). La posologia (es. giorni alterni vs quotidiano) e la durata si adattano a tollerabilità e risposta ematica.
  • Quando monitorare: ferritina borderline (30–70 μg/L) senza anemia → potenziare dieta ricca di ferro eme (carni magre, legumi + vitamina C) e rivalutare; evitare supplementi “a tappeto” se non indicati.
  • Effetti collaterali: nausea, stipsi, dispepsia; strategie: assumere a giorni alterni, lontano da calcio/tè/caffè, preferire formulazioni più tollerabili; nei casi non responsivi/intolleranti, valutazione per ferro EV in setting specialistico.
  • Interazioni: il ferro riduce l’assorbimento di levotiroxina e alcuni antibiotici (separa l’assunzione di 4 ore).

🚫 Nutrienti/botanicals da evitare o limitare

  • Vitamina A (retinolo): evitare supplementi con dosi elevate di retinolo (≥ 3.000 μg RAE ≈ 10.000 UI/die) per rischio teratogeno. La pro-vitamina A (beta-carotene) da frutta/verdura non è associata a questi rischi; evitare fegato e paté per l’alto contenuto di retinolo.
  • Alte dosi non necessarie di vitamina E, zinco, selenio o megadosi di vitamina D senza indicazione/monitoraggio.
  • Erbe e “drenanti” non validati: alcuni botanicals (es. alte dosi di Artemisia, Aloe latex, Ginkgo, Iperico/ipericina per interazioni, Liquirizia ad alte dosi) sono sconsigliati in gravidanza. Zenzero per nausea è generalmente considerato sicuro a dosi culinarie o estrattive moderate, ma va discusso col medico.
  • Integratori “dimagranti/termogenici” e stimolanti (caffeina elevata, sinefrina, yohimbina): controindicati.

❓ FAQ

💬 Quali sono gli integratori davvero imprescindibili?

Acido folico 400 μg/die nel periconcepimento e 1° trimestre è la priorità n.1. Iodio è spesso indicato (150 μg/die) se la dieta non lo copre e in assenza di controindicazioni tiroidee. DHA consigliato se non si consuma pesce regolarmente o in dieta vegana (DHA algale). Vitamina D va personalizzata in base ai livelli. Ferro solo se ferritina bassa o anemia.

💬 Integratori gravidanza primo trimestre: basta il multivitaminico?

Un multivitaminico “prenatale” può semplificare l’aderenza (folati + iodio + vitamine/minerali), ma verifica sempre: dose di folati adeguata, assenza di retinolo in dosi elevate, compatibilità con eventuali farmaci. Talvolta è preferibile combinare acido folico dedicato + iodio + DHA separati, per maggiore controllo delle dosi.

💬 Meglio acido folico o 5-MTHF?

Gli studi che hanno dimostrato la prevenzione dei DTN sono stati condotti con acido folico. Il 5-MTHF è una forma bioattiva utile in indicazioni selezionate, ma non ha sostituito l’acido folico come standard di sanità pubblica. La scelta va discussa col ginecologo.

💬 Integratore DHA gravidanza: è obbligatorio?

Non è “obbligatorio” in senso stretto se la dieta fornisce 1–2 porzioni/settimana di pesce a basso mercurio. È raccomandabile se il consumo è scarso o nullo, o in caso di preferenze vegane (DHA algale).

💬 Ho ferritina normale ma mi sento stanca: prendo ferro?

No: la stanchezza ha molte cause. Se ferritina ed emocromo sono nella norma, l’integrazione di ferro non è indicata e può causare effetti collaterali. Rivaluta dieta, sonno, idratazione, attività fisica e confrontati col medico per altre cause.

💬 Integratore gravidanza bustine vs compresse: cambia qualcosa?

La differenza è tecnologica (forma di somministrazione) e di aderenza, non di principio. Valuta dosi, qualità degli eccipienti, presenza di iodio, acido folico nella giusta quantità, DHA se utile, e l’assenza di retinolo ad alto dosaggio.

💬 Integratore pre gravidanza: quando iniziarlo?

Idealmente 2–3 mesi prima del concepimento: folati (obbligatori), valutazione di iodio, vitamina D, B12 (in vegane/vegetariane), e correzione di ferritina bassa prima della gravidanza.

 


🧾 Checklist pratica (da stampare)

  • Prima: folati 400 μg/die; valuta iodio (sale iodato), vitamina D (dosaggio), ferritina.
  • Primo trimestre: conferma folati; iodio se indicato; valuta nausea (vitamina B6/ginger se consigliati dal medico); controlla vitamine D/B12/ferro se a rischio.
  • Secondo/terzo trimestre: ferritina ed emocromo; DHA se dieta povera di pesce; vitamina D secondo livelli; calcio da dieta; gestisci il ferro se necessario.
  • Sempre: evita retinolo ad alte dosi, botanicals non validati, megadosi inutili.

 

 

📚 Paper e linee guida utilizzati

  1. WHO. Periconceptional folic acid supplementation to prevent neural tube defects (ELENA). 2023.
  2. USPSTF. Folic Acid Supplementation to Prevent Neural Tube Defects: Recommendation Statement. JAMA. 2023.
  3. CDC. About Folic Acid – 400 mcg/day for people who can become pregnant. 2025.
  4. NICE NG247. Maternal and child nutrition: recommendations (folic acid, vitamina D). 2025.
  5. WHO. Daily iron and folic acid supplementation during pregnancy (ELENA). 2024.
  6. Pavord S, et al. UK Guidelines on the management of iron deficiency in pregnancy. 2020.
  7. WHO/UNICEF. Iodine supplementation in pregnant and lactating women (ELENA). 2023.
  8. NIH ODS. Iodine — Health Professional Fact Sheet (RDA gravidanza 220 μg). 2024.
  9. EFSA Scientific Committee. Tolerable Upper Intake Level for Vitamin D. EFSA Journal. 2023.
  10. WHO. Vitamin D supplementation during pregnancy (ELENA). 2023.
  11. Chien MC, et al. Effects of vitamin D in pregnancy on maternal and offspring outcomes. Int J Obes Suppl. 2024.
  12. Yang WC, et al. The Effects of Vitamin D Supplementation During Pregnancy: Systematic Review & Meta-analysis. Nutrition Reviews. 2025.
  13. Cochrane Review. Omega-3 long-chain PUFA addition during pregnancy and risk of preterm birth. 2018 (base), con aggiornamenti successivi.
  14. Cetin I, et al. Omega-3 fatty acid supply in pregnancy for risk reduction of preterm birth. AJOG MFM. 2024.
  15. FDA & EPA. Advice about Eating Fish
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